Ecosistemi costieri

Gli ecosistemi costieri sono aree caratterizzate da una notevole produttività biologica e pertanto sono soggetti da millenni a forti pressioni antropiche. La conservazione e l’uso sostenibile degli ecosistemi costieri rappresentano quindi una sfida cruciale e sempre più urgente finalizzata a convertire le attività e gli interessi umani in un efficiente sistema sociale.

La nostra ricerca scientifica è rivolta al supporto della gestione delle risorse marine per garantire la futura sostenibilità degli ecosistemi costieri. Le nostre ricerche riguardano in particolare le dinamiche di popolazione, la struttura delle reti trofiche delle comunità bentoniche e la distribuzione spaziale delle risorse e degli individui che competono per il loro utilizzo. Attraverso osservazioni dirette, campionamenti, esperimenti di laboratorio e modelli statistici investighiamo i processi ecologici e i loro effetti in una vasta gamma di habitat bentonici (praterie di fanerogame, comunità macroalgali, popolamenti coralligeni) sia in Sardegna che in altre regioni del Mediterraneo.

Gran parte delle nostre attività si svolgono all’interno delle Aree Marine Protette (AMP) per poter confrontare i processi ecologici che regolano le catene trofiche delle comunità bentoniche in ambienti soggetti a diverse pressioni antropiche e in quelli protetti. Molti studi vengono effettuati nelle AMP per verificare l’efficacia delle misure gestionali intraprese su habitat prioritari e specie protette o di elevato interesse ecologico e commerciale.

Attraverso lo sviluppo e l’applicazione di indicatori ecologici monitoriamo lo stato di salute degli ecosistemi e dei processi ecologici che li regolano, identificando potenziali aree da proteggere e protocolli di monitoraggio per la loro conservazione.

 

Attività in corso

  • Aspetti demografici delle popolazioni della specie-chiave Paracentrotus lividus
    1. Stime delle variabilità del processo di reclutamento in funzione degli habitat elettivi e della disponibilità larvale.
    2. Stime dei tassi di sopravvivenza durante la fase di crescita in relazione alla composizione del pool di predatori locali e alla disponibilità di rifugio.
    3. Valutazione della probabilità di successo di un’azione di ripopolamento della specie volta al ripristino delle condizioni di densità naturali in zone sottoposte ad alta pressione di pesca.
  • Identificazione e applicazione di indicatori ecologici finalizzati alla valutazione dello stato ecologico dell’ambiente marino, attraverso l’impiego di differenti elementi di qualità ecologica (fanerogame, macroalghe, coralligeno).
  • Sviluppo di protocolli per il monitoraggio di habitat e specie protette.
  • Stima del livello di frammentazione degli habitat e il conseguente effetto ecologico sulla comunità attraverso indici di paesaggio.

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